Milano 25 giugno, “Le 144 scadenze previste nella seconda metà del mese di giugno (di cui 62 scadute il 16 del corrente mese e le restanti 82 da corrispondere entro il 30 giugno) creano un vero e proprio ingorgo fiscale che mette a dura prova il contesto socioeconomico ancora in emergenza sanitaria e creano tensioni per i contribuenti”, dichiara Marcella Caradonna, Presidente Ordine Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano.
“A complicare ulteriormente la situazione – continua Caradonna – vi è anche il paradosso determinato dalla concomitanza tra le scadenze per la richiesta del fondo perduto del Decreto Sostegni Bis e il pagamento delle tasse: una vera e propria partita di giro iniziata il 24 giugno. Da un lato, infatti, l’Agenzia delle Entrate erogherà contributi a fondo perduto per 5,2 miliardi di euro, dall’altro lato, incasserà dai 3,5 ai 4,5 miliari di euro (tale è il gettito fiscale stimato dalle scadenze degli adempimenti relativi alla dichiarazione dei redditi di giugno che riguarda circa 4,2 milioni di partite Iva)”.
“La nostra è una categoria abituata a inseguire i repentini cambiamenti messi in atto dal Legislatore – afferma la Presidente dell’Odcec Milano – ma il continuo susseguirsi di istruzioni e chiarimenti, spesso di non semplice comprensione, divulgati a ridosso -se non successivamente- delle scadenze di legge, rendono la situazione insostenibile”.
“Un rinvio delle scadenze fiscali aiuterebbe le imprese a disporre di un minimo di liquidità per consentirne la ripresa. Sarebbe, dunque, auspicabile – conclude Caradonna – un’estate senza scadenze fiscali che permetterebbe, almeno fino a settembre, un trimestre fiscale bianco per ridare ossigeno alle aziende ed ai contribuenti”.
Il CS è stato ripreso dalle seguenti Agenzie:
Fisco: commercialisti Milano, troppe scadenze tutte a giugno
Tra tasse e richieste Sostegni Bis. Rinviare scadenze fiscali
(ANSA) - MILANO, 25 GIU - "Le 144 scadenze previste nella
seconda metà del mese di giugno (di cui 62 scadute il 16 del
corrente mese e le restanti 82 da corrispondere entro il 30
giugno) creano un vero e proprio ingorgo fiscale che mette a
dura prova il contesto socioeconomico ancora in emergenza
sanitaria e creano tensioni per i contribuenti". A sostenerlo è
Marcella Caradonna, presidente ordine dottori commercialisti ed
esperti contabili di Milano.
"A complicare ulteriormente la situazione - continua
Caradonna - vi è anche il paradosso determinato dalla
concomitanza tra le scadenze per la richiesta del fondo perduto
del decreto Sostegni Bis e il pagamento delle tasse: una vera e
propria partita di giro iniziata il 24 giugno. Da un lato
infatti l'Agenzia delle Entrate erogherà contributi a fondo
perduto per 5,2 miliardi di euro, dall'altro lato, incasserà dai
3,5 ai 4,5 miliari di euro (tale è il gettito fiscale stimato
dalle scadenze degli adempimenti relativi alla dichiarazione dei
redditi di giugno che riguarda circa 4,2 milioni di partite
Iva)".
"La nostra è una categoria abituata a inseguire i repentini
cambiamenti messi in atto dal Legislatore - afferma la
Presidente dell'Odcec Milano - ma il continuo susseguirsi di
istruzioni e chiarimenti, spesso di non semplice comprensione,
divulgati a ridosso - se non successivamente- delle scadenze di
legge, rendono la situazione insostenibile. Un rinvio delle
scadenze fiscali - conclude - aiuterebbe le imprese a disporre
di un minimo di liquidità per consentirne la ripresa". (ANSA).
TOM
2021-06-25 11:12